venerdì, luglio 29, 2005

a friend of who??????


e lo scherzo continua... non basta la lontananza a perdere il vizio...
"ragazzi io vado a dormire" proprio la frase da non dire a 9 persone che bene o male non sanno proprio cosa fare alle due di notte dopo una lunga giornata.... "prendiamo un vissioso e buttiamoglielo in camera cosi si impara ad andare a dormire"... "DAI"...
bisogna trovarlo.. prima entriamo in una disco ed il cameriere ci dice che ce ne porta uno/a lui poi non si vede e decidiamo di cavarcvela da soli.. prendiamo le nostre motorette e partiamo...
ne vediamo una, una donna ma quando giriamo le motorette scompare letteralmente, allora decidiamo di proseguire... passiamo davanti ad un paio di locali e poi la nostra ricerca viene ricompensata... all'inizio pensa che i clienti siamo noi tre e spara delle cifre assurde, dopo un bel po' capisce e salta sulla moto di eugenio mentre io e lucio controlliamo la strada...SI Va..
durante il viaggio viene istruito/a anche se in realta e piu interessata a noi che a claudio che dorme comunque quello che deve fare e semplice... entrare, coricarsi nel suo letto, sussurrargli qualcosa ed appena apre bocca fare semplicemente shhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!
capite??? io sono quasi morto dalle risate.... fifi, cosi si chiama il nostro amico entra e gli va vicino, claudio si sveglia ed inizia a dire ma chi e la?? aho a friend of who??? (un amica di chi???)
non so come ho fatto a sopravvivere... aho ma chi e la??? ma un amico di chi????? e lei che continuava a sussurrargli nelle orecchie... io piangevo dalle risate, ho riso cosi tanto solo con lo scherzo del valente che parla al citofono!!!!!!!!!!!!!!!!
insomma claudio si alza accende la luce e vede fifi.... aho ma chi sei????????? poi io esco da sotto il letto ed eugenio da dietro la porta.. "mortacci vostra chi sete" "mortacci vostra chi sete!!!!!"
per poco non muoio altro che scherzo... tutto alla modica cifra di 10euro...
come potete capire si dorme poco e con un occhio aperto ma stiamo tutti molto bene..
ho comprato una tavola che ho gia portato a riparare, causa minimo exident con il mio motorello e spero presto imparero!!!!!!!!!!!!!
saluto tutti e a presto
ps andrea e luca adesso potete smettere di ridere.

giovedì, luglio 28, 2005

Padang Padang

Bellissima giornata trascorsa a Padang Padang!!!

mercoledì, luglio 27, 2005

News from Bali

Hello Guys, qui procede tutto bene.
Siamo ancora a Kuta,abbiamo trascorso la giornata a Dreamland e surfato a Bingin,un'onda sinistra perfetta.
Presto ci sposteremo da Kuta x andare nella parte + selvaggia,dopodiche' punteremo ad altre isole.
Alla prossima puntata.

lunedì, luglio 25, 2005

Comunicazione di servizio

Scusate la banalità ma:


Auguri Andrè!!

domenica, luglio 24, 2005

Kuta Sunset


Che dire,il paradiso in terra.Venite gente,venite!!!
P.S. siamo al Taman Ayu II,su Benesari Street,una traversa di Poppies.
Portate la carta igenica.Dall-aeroporto 50000rupie e' la cifra giusta.
A martedi'.

venerdì, luglio 22, 2005

Allucinazione

Mi vedevo nelle lunghe porte a vetri scorrevoli. L'omino biondo tagliava l'aria pesante con la lunga tavola da surf in spalla. Quello era il suo momento. Era pronto. O forse no.
Ma era lì.
...Scompariva dietro quelle stesse porte a vetri.
Lo avrei rivisto tre giorni dopo, a Bali.

meno tre

fra tre giorni si va e mentre aspetto fiducioso e un po' impaurito che l'aeroplanino mi porti con se mi chiedo come fa una lattina di birra a disegnare qualcosa che somiglia ad una balena... avrete presto mie notizie... vi lascio comunque la mia mail: gigicastellano@yahoo.it

giovedì, luglio 21, 2005

Notte stellata

- Dicono che la Terra stia bruciando..
- Lo so
- Dobbiamo fare qualcosa o non si salverà nessuno
- No, noi non faremo nulla.
- Cosa? Come non faremo nulla?
- È quello che ho detto.
- Come puoi stare così con i tuoi amici e parenti là fuori?
- Non c’è nulla da dire. Resteremo qui e basta.
- Ma sulla navetta c’è tanto spazio e noi siamo solo in due..
- Taci!
- Devi fare qualcosa.. laggiù sembra un inferno di fuoco..
- Vuoi che bruciamo anche noi?
- No, voglio solo salvare la vita a qualcuno…
- Gli eroi non raccontano quasi mai le loro avventure. Gli eroi sono solo il frutto dell’immaginazione di chi scrive. I morti non hanno parole.
- Ma forse siamo ancora in tempo..Il fuoco non può aver divorato già tutto
- Invece è così e lo sai anche tu
- Cosa vuoi dire?
- Lo sai benissimo. C’erano esplosivi ovunque. Li hai posizionate tu, meticolosamente, facendo attenzione agli sguardi e alle parole. Tutto dosato a puntino. Sei stato davvero bravo.
- Io non ho fatto nulla…
- Cosa fai, ora che tutto è compiuto ti vergogni del tuo gesto?
- No, io sono innocente…
- Cos’è l’innocenza? L’animale che mangia il suo simile è forse innocente? L’uomo devasta e logora il mondo in cui vive, così come ogni creatura assetata e sudicia che si aggira vorticosamente su questa terra. Le arterie pulsanti, la pelle calda, hai mai visto bene il loro sguardo? L’uomo è diventato come tutti gli altri animali. Proprio tu mi vieni a parlare di innocenza.. Tu che sei uguale a tutti gli altri, legato ai tuoi riti e alle tue stupide superstizioni.
- Io sono un uomo buono.
- No. Tu hai paura.
- Io non ho paura di nulla, voglio tornare sulla Terra a vedere se c’è qualcuno ancora vivo…
- Invece tu hai paura di te stesso, della tua morale. Hai paura di come ti sentirai domani pensando ad oggi, a quello che abbiamo fatto.
- Io non sono come te. Io sto soffrendo per loro.
- Non importa, ormai ci dobbiamo disfare di questo peso umano. Noi siamo stati chiamati. Siamo coloro che dovevano salvare il mondo.
- Ma l’abbiamo distrutto…
- No l’abbiamo salvato. L’anima dell’uomo si era infettata e così, sporca e malsana, si era trasmessa ai suoi figli e ai figli dei suoi figli…non c’era altro da fare.
- Ma non potevano essere tutti così.. dovevamo parlare con loro…dovevamo almeno tentare.
- Non ti avrebbero ascoltato e, se anche qualcuno lo avesse fatto, la sua purezza sarebbe stata corrotta dalla sua gente e dalla stessa aria che respirava. Ormai c’era molto poco da fare. La Terra era solo un umido formicaio brulicante e chiassoso.
- Ma non poteva farlo LUI? Perché noi? Noi dovevamo stare là a morire con gli altri.
- Ancora non hai capito? Noi non siamo uomini.
- Ma sembriamo uomini? Abbiamo il loro stesso corpo, i loro stessi occhi.
- Sì, questo è ciò che si vede dall’esterno. L’apparenza dell’uomo non ci rende tali.
- Allora cosa siamo.
- Siamo coloro che LUI ha chiamato per purificare la terra. Guardami bene, io non ho corpo e qui non c’è nessuna navetta. Io sono soltanto luce.
- Ed io?
- Tu, caro amico, stai scomparendo con tutto il resto. Con tutto ciò che rimane del mio essere uomo. Tu sei l’altro me, la parte umana del mio essere. La parte che è stata corrotta e intorpidita dal lungo soggiorno sulla Terra.

La luce percorse il buio e scomparve.
La notte scendeva calma su un terreno non più vivo. Qua e là, crateri fumanti, intervallavano una lunga distesa di niente. Nessun rumore né fremito. Laddove c’erano case e palazzi, erano rimaste solo le ceneri di un mondo distrutto. Il cielo nero, cosparso di stelle, illuminava malinconico il suo palcoscenico. Tra poco l’ultimo fuoco sarà spento. Tra poco il vento spazzerà via tutto.

Marika

...Per Gigi....


Ma quanto è bello il mio Ciuchino .... troppo





Stai tranquillo per la partenza... credo in te e nelle tue capacità... sò che te la saprai cavare...
sempre...
Sei un vincente tesoro mio... non avere paura del domani... prendila come una sfida... sei un Guerriero ricordatelo sempre...

Già ti vedo con quel sorriso furbetto nella terra del canguro...
... non mi preoccupo per niente.... sorpenderai anche te stesso...
Ciao Amore mio

lunedì, luglio 18, 2005

Packing...

Ho cominciato a buttare le cose in valigia,lo zainetto non basterà,il valigione che mi ha sempre accompagnato nelle mite gite californiane ha fatto la sua comparsa.
Le tavole aspettano pazientemente nella sacca di solcare le calde onde dell'oceano indiano e pure io un pò meno pazientemente.

L'io allo specchio

Che titolo impegnativo,eh?!
Sapete qual'è la cosa bella di questo blog?
Chiariamoci, non di QUESTO, ma dell'idea "blog"?
Beh, il bello è che chi srive può sottoporre chi legge ad una violenza psicologica incredibile!
Quindi conforme alla legge del posto, questa è la mia parte di violenza:


-Chi sono io?
-eh?
-no, ho sbagliato domanda..........volevo dire chi E' io.
-cazzo dici?
-rispondi: CHI E' IO?
-ma chi è io non si dice, ragiona: grammaticalmente è scorretto.....
-fanculo te e la grammatica!!! Sono 30 anni che mi caghi il cazzo in questo modo
-ma....
-ZITTO!!! Questo non si dice, così è sbagliato.......stai attento....
-??
-.......pensa.....dove ci ha portato tutto questo pensare??
-ma.....
-e piantala di dire ma!! Sai fare solo questo, blaterare.....non sei mai capace di prendere una decisione da solo
-non dire così.....lo sai che non è vero!
-se parli un'altra volta, sono cazzi tuoi!!
-perchè, che vorresti farmi??
-smettila......
-no, no parliamone: allora?! cosa vorresti farmi??
-basta.....
-lo sai anche tu che non puoi farmi niente!! Fanculo te!! E poi io non blatero.....semmai ti faccio ragionare sulle cose. Fosse per te, chissà dove saremmo adesso....sempre ad agire d'impulso, le cose prima le fai e poi ci rifletti......poi caschi e tocca a me rialzarci
-eccolo è arrivato l'eroe....eroe di 'sto cazzo!! sono tutti capaci a parlare, all'atto pratico sei solo capace a farti mettere i piedi in testa dagli altri....
-non è vero!!
-eccome se è vero!! A cominciare da Lei, quella gran troia bastarda!!!
-non parlare di Lei in questo modo, non te lo permetto!!! Lei mi ama....
-e tienitelo il suo amore, tanto sono io che ogni sera me la fotto!!! Dovresti vedere come ansima e gode quella gran puttana!! E poi conosce certi giochetti......
-sei un'animale schifoso!!! Per te tutto si riduce a quello...sei incapace di provare un qualsiasi sentimento..mi fai schifo!! Ma che persona sei??
-ah, ah
-ma che ti ridi, cosa c'è di comico? non ti accorgi che sei un rifiuto? Nessuno ti vuole così, non ti si avvicina nessuno, fai paura a tutti!!
-non è vero, gran pezzo di merda!!! Ho un sacco di amici
-quelli sono i miei amici!
-ho una donna che mi ama
-l'hai detto tu: tu te la fotti solo, lei ama me
-sei un saputello bastardo!! Io non ti sopporto.....
-non importa, tanto lo devi fare. Credi che a me faccia piacere avere sempre quel tuo brutto grugno davanti?!
-brutto grugno a chi? Io sono un gran fico! Un gran fico........hai capito, gran pezzo di merda??
-quest'atteggiamento da duro usalo con gli altri, ma non con me! E ora spostati, che devo farmi la barba!!
-fanculo!!
toc-toc
=caro, stai bene?
-sì, tranquilla amore. Mi sto facendo la barba, torna pure a dormire. La colazione è già pronta di là.....
=sei proprio un tesoro!! Oggi pensavo di andare a farmi un giretto in centro, sai ci sono un paio di negozietti veramente carini
-cazzo, falla stare zitta, o ci penso io!!
=c'è andata anche la mia amica Giovanna
-cazzo, adesso comincia
=sai quella che prima stava con quell'avvocato?
-le donne dovrebbero nascere mute!!
=pensa che adesso sta con uno più giovane di lei di almeno 10 anni!!
-e 'sti gran cazzi!!!
-PIANTALA!!!
=caro, tutto a posto? Ho sentito che strillavi.......
-sì, no.....è che mi sono tagliato
=oh, povero caro!! Va bene, io torno a letto....te l'ho detto che ti amo?
-anche io ti amo tanto
-puttana schifosa!!!!


...Pranzo con giorgi

.... Ciao cari fratelli.... sono qui a dilettarmi con il caro giorgio...
stasera accorrete numerosi al concerto di jamiroquai a Fiesta che Eugenio
fa imboccà tutti AGGRATIS!!!!!
.... Ci vediamo là allora..mi raccomando non perdetevi questa occasione...all'ingreso chiedete
del DIRETTORE ARTISTICO il sig. Sforza...
ps...ho finito le uova...saranno tutte nello stomaco di Giorgio?... purtroppo fondamentale è stata la
mancanza del famigerato gustosissimo tiramisù della
Pina's mother...(anche la mancanza della Pina's mother)...
Tante care cose...mi raccomando non siate frettolosi nell'invitare Giorgi a
pranzo....
LISA E GIORGIO

domenica, luglio 17, 2005

La creazione di Adamo

Una reinterpretazione vagamente autocelebrativa dell'opera del Buonarroti.

Lo scorpione corrallo a caccia

E' stato intravisto che si aggirava nel borghetto di Nettuno a caccia di nuove prede femminili dopo la recente separazione che lo ha riportato in libertà.
Stiamo parlano di Steven o Stevo,nome in codice "Scorpione Corallo".
Fonti attendibili prevedono la sua presenza in spiaggia x la giornata di oggi.
Attente Donne!!!

Pensieri di un ragazzo vecchio

Finalmente, dopo tanti anni, è stanco.
Coraggio, ultimi passi; ci siamo quasi. La terra sotto i piedi e sugli stivali, vecchi, è rossa. Jeans scoloriti, una camicia larga, lo zaino diventato leggero come le ossa di un vecchio, un orizzonte sconfinato, poche nuvole, la rupe; è l'ora del tramonto.
I suoi occhi sono circondati da rughe piene di polvere, e guardano più lontano della fine del mondo.
Quello che doveva fare, l'ha fatto. Bene. Doveva andare così. Molti se li è lasciati indietro, ma non si è voltato. Molti sono ancora con lui.
In una vita si fanno cose buone e cose cattive; e tutto si sconta subito. Paradiso e inferno sono oggi, qui. Ti pesano sulle spalle. Tutto si sconta subito.
Ma è come accusare Petruska di essere un pupazzo; non ha senso. E lui lo sa.
Non ha obbedito a quel mostro che è il destino perché è un bravo ragazzo; lo ha fatto perché aveva paura, come tutti. Ora tutto è compiuto, e lui è solo un cassetto con i sogni di qualcuno dentro. Poco male. Poteva andare peggio.
Poteva dimenticare. Magari, in momenti di debolezza, l'avrebbe anche fatto volentieri. Non è andata così, ed è stato meglio per tutti.
E' ora di ringraziare il sole che sta tramontando, e di ricordare tutti quelli che come lui sono in viaggio. Quelli che camminano nella polvere. E' ora di ricordare quello che una volta, quando era veramente giovane, lo ha salvato.
Bene. Il sole è morto, e domani risorgerà. Ol' boy raccatta le sue poche cose, e sparisce nelle ombre.

sabato, luglio 16, 2005

...Grosseto bacia tutti

... ciao piccole canaglie... Sto a grosseto con i cugini e un pò di donnine...
c'è una che qua commentano come 'vera bella ragazza'....mi dispiace per fiji
Vi salutano tutti e vi danno un bacione soprattutto al Valente anche se non lo conoscono
fisicamente...ciao belli
Lisa, Andrea, Simo e Gae...

giovedì, luglio 14, 2005

Datemi del Lei, anzi...del Voi!

Sono passate da poco le cinque di questo afoso pomeriggio di luglio e da circa 6 ore sono ufficialmente Dottoressa in Matematica. La mia adorata Matematica.
Avevo pensato: quasi quasi mi faccio una doccia. Invece poi ho acceso il computer e mi sono messa a scrivere, quasi a non voler lavare via tutte le sensazioni di oggi.
Stamattina ero piuttosto tranquilla, del resto se riesco a dominare la situazione intellettuale riesco sempre a dominare anche quella emotiva. Appena mi hanno chiamato mi sono messa lì, davanti al proiettore e ho iniziato a staccare la velina dal foglio lucido.

Non si staccava. Maledetta velina. Allora, così, senza un minimo di preavviso, le mani hanno iniziato a tremare, ferme!, foglio maledetto. Ma appena ho iniziato a parlare della mia adorata Matematica (grande madre Matematica) tutto è diventato così...morbido, mellifluo, era lei che mi portava con sè, stavo finalmente nel mio adorato Iperuranio, di nuovo, ancora, come un'esperienza mistica...Mentis Perfectis. Ed una a una mi uscivano le parole di bocca, pesanti come macigni eppure così eteree, così tonde.

Ad un certo punto una tizia della commissione mi fa "Mi scusi, qual è la definizione di rivestimento, che non me la ricordo?". Oddio. Come se a uno che si sta per laureare in chimica, chiedono "Mi scusi, da quali atomi è composta la molecola dell'anidride carbonica , che non me lo ricordo?". Poveretta quella professoressa della commissione. Lì per lì l'ho quasi compatita. E nel sentimento della pena verso quella donna, ho ritrovato il germe della mia proverbiale spocchia. Pensavo che solo due persone in quella commissione avrebbero capito il senso della mia tesi: il mio Professore (quel grand'uomo del mio professore, che uomini così non ne fanno più) e il mio correlatore, che aveva già letto la tesi.
Invece, procedendo nel mio discorso, scrutando gli occhietti assonati degli occupanti le prime due file, scorgo uno sguardo interessato: Mauro Nachinovich, il grande guru delle Superfici di Riemann, che sono quelle di cui parlavo. Beveva le mie parole come acqua fresca di rubinetto, tracannava direi. Lui sì, lui capiva tutto. Da quel momento in poi la mia attenzione era per lui, dovevo fargli capire cosa avevo fatto nella mia tesi...spero che ciò non abbia fatto ingelosire il mio Adorato Professore. Ero a casa mia. La mia seconda casa. Quello ero il mio posto. Il mio momento. Qualunque cosa mi avessero chiesto sapevo che avrei risposto, la situazione era totalmente sotto controllo. Sapevo che il mio lavoro non sarebbe andato perduto perchè qualcuno capiva. Anch'io qualcosa per Lei, la Matematica, l'avevo fatto. "Signorina, mancano tre minuti"

"Ho quasi finito".

L'idillio stava per terminare, ma era tutto sotto controllo, come ho già detto. Mancavano solo due lucidi. Ho avuto anche il tempo per concludere, le tremende conclusioni che tanto hanno afflitto me e mio adorato Professore.
"Io ho finito. Ci sono domande?"
"No, può andare"
Ti credo, non c'avete capito niente..
Poi sono uscita ed ero tranquillissima. Quello che in genere è il momento peggiore, perché è il momento del giudizio, per me era come la fila al bar. Per me conta più il mio giudizio che quello degli altri ed anche in quel momento ero in pace perché ho fatto e detto quello che volevo, come volevo. Ero soddisfatta. Ero tranquilla a tal punto, che mi sono sentita quasi in dovere di agitarmi un po', che cavolo, in fondo stavano per darmi il voto di laurea e quello non si discute, è agli atti, hai dei professori davanti, diamine, spocchiosa di una sultana, smettila almeno stavolta di fare la solita presuntuosa. Così ho finto indegnamente a me stessa di essere preoccupata..
Poi la porta si è aperta, avevano finito di deliberare. Il presidente di commisione recita
"La dichiaro dottoressa in Matematica con la votazione di 110 su 110 e lode".
Ho cercato il mio Professore e gli ho detto "Ah, ma lei deve rimenere qui, ci sono le altre lauree. E noi non ci vediamo più?". In una frazione centomillesima di nanosecondo ho pensato E' il mio addio alla Matematica. E forse anche al mio Professore, la persona con cui ho passato mille ore a discutere di Matematica, che in tutti questi anni di università mi ha dato indubbiamente di più e che stimo più di ogni altro. Non poteva essere questo il nostro addio. Non così. "Dai passa a trovarmi quando torni da Bali". Gli ho dato la mano e presa dall'istinto l'ho tirato per salutarlo con due baci. Non si fa, lo so, io cerco sempre di mentenere un certo distacco, lui è il mio prof, ma era come l'unico modo che in quel momento avevo per dirgli Grazie. E poi mi è uscito così. Nel fare quel preciso gesto mi sono caduti tutti i centocinquanta fogli che avevo in bilico nell'altra mano e ovviamente sono stata subito oggetto di scherno generale, pure i professori si sono messi a prendermi in giro. Basta, era ora di andare.
Il seguito è stato come da copione, foto, complimenti vari, filmino, fiori, spumante, ecc ecc
Dopo un po' sono ripassata in dipartimento per vedere se le altre tesi erano finite e perchè volevo parlare col mio Professore. Gli ho dato una copia della tesi "Questa è sua gli ho detto"
Spero che legga i ringraziamenti dedicati a lui. Ma forse quel libro blu con le scritte d'argento finirà semplicemente in un cassetto di casa sua, forse non l'aprirà mai più (forse ne ha anche un po' la nausea...)
Forse non saprà mai quanto per me è stato importante il confronto con Lui, con Lui ho potuto avere il vero dialogo matematico, quello che fa crescere la Matematica. Perchè Lui mi ha saputo parlare da matematico a matematica. Lo adoro per questo. Grazie prof.

IL Signor Dott. Dott. Bilaureato

Signori e Signore vi annuncio che oggi ho conseguito la mia seconda Laurea: DIPLOMA DI LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN SCIENZE DELLA SICUREZZA, per gli ignoranti facoltà di Giurisprudenza!!! 109/110!!!!!
Tanti AUGURI ELIANA per la tua prima, La prima laurea non si scorda mai ed ora lo posso dire.

See No Evil, Speak No Evil, and Hear No Evil

Le 3 scimmiette non curanti delle pene del povero Gigi nella stanza affianco.

Pensiero notturno

Notte d’estate a lavorare al computer, su libri e pagine che non leggerò mai. Mi sta sfuggendo di mano qualcosa ben più importante. Le cicale tristi,le stelle pallide, il mare nero. Mi manca l’alba di un mondo confuso e dorato, mi manca sentirmi così. Silenzio. Le luci basse, un gran rumore dentro. Si sta movendo qualcosa ma non riesco a percepirne la direzione. Qualcosa sta cambiando il domani, il presente, ciò che sono adesso. La notte è calma, quasi assente. Sento i brusii e i sussurri di una casa che si sta addormentando. Sento queste strane voci notturne diffondere attraverso di me come un diaframma sottile. Non sono niente. Sto contemplando il momento, la sua sfumatura di azzurro sereno, o forse blu, profondo e calmo proprio come la notte.

PS: com’è andata ai neo-laureati? Un bacione a tutti
PPS x Giorgy: in questo preciso istante ho deciso di riportarti il libro verso ottobre. Magari te lo mando per posta aerea… eh eh! Baci.

mercoledì, luglio 13, 2005


Lago di Giulianello
1/5/2004...bel posto...belle facce soprattutto
guardate il valente...

... e bravi,fratelli

...ma che fai loretaccio ci tieni nascosto che domani ti laurei una seconda volta???
....sono proprio fiera di te....anzi devo dire che sono fiera di tutti voi...
come si dice ....è bello avere amici con le palle quadrate...
e domani tocca pure alla nostra Sultan....
ahhahhahhhhhhhhhhhh.....Sultan....Sultan...meno male
che finisci pure te...forse saranno i pearl jam che mi commuovono
però ragazzi miei è stato bello avervi incrociato sul mio cammino
anzi percorrerlo insieme,anche se spesso siamo stati lontai e
purtroppo saremo lontani...ma come dice una persona che amo
tanto"siamo compagni di viaggio anche se i viaggi sono diversi"...
buona notte a tutti e che dio benedica i pearl jam,bob e gli anni '70
Lisa

Mucho Dolor!!!


La sofferenza dell'uomo...

Quae me cumque vocant terrae



"Finchè i fiumi correranno al mare, e le ombre esploreranno il cavo dei monti, e il cielo pascerà le stelle, sempre durerà il tuo onore e il nome e la gloria, qualunque terra mi chiami."

Virgilio, Eneide I, 606.

eliana's mad againe

A Elià...ma sto benfatto...sei proprio sicura che in realtà non è il Valente sotto mentite spoglie?
Le caratteristiche sono le sue...strappagli la maschera domani...o fallo ridere, la sua risata inconfondibile lo tradirà!!! In bocca al lupo...

martedì, luglio 12, 2005

Eccoci qua......

2 piccole premesse: Sempre viva il valente e vi ammazzerò tutti!!!!
Dicendo questo (che non sono segni messi a caso, ma hanno un senso, sta a voi capire come decifrarli........un piccolo suggerimento: "webdings"), -tra l'altro la seconda piccola premessa potrebbe anche essere un piccolo delirio momentaneo.........ma anche no, fate vobis-, mi sento di dire che per il momento non ho nient'altro da aggiungere.
Essendo io abbastanza di poche parole........
Mancando quasi completamente di contenuto, mi limiterò ad attaccare le parole una dietro l'altra, sperando che almeno formalmente abbiano un senso........
Volendo fare i pignoli, mi si potrebbe obiettare che anche formalmente non è molto "bello" iniziare ogni frase con un gerundio........giustissimo!!! Ma qualcosa su 'sto cazzo di blog ce lo dovevo pure scrivere, no?! Sempre a fà i pignoli.....vabbè.
Volendo chiudere, vorrei usare una frase che ho letto su un libro, ma che data la mia scarsità di attività neuronale, non ricordo.....
Aspettando che Marika me lo riporti, vi saluto!!!
P.s.: Mr. Burns, riportami il libro di Andrea, sennò ti strappo le unghie dei piedi e delle mani.....
Volendo ho finito qua. Tante care cose a tutti....

lunedì, luglio 11, 2005

faccende sinistre e viscose...

Ciao a tutti!
Sto seguendo la regola...ma se poi non posto più che succede?

l' eterno ritorno

tutto ricomincia da dove era' gia ricominciato ....

no?

siamo soli nell' universo?

io penso che se fosse cosi' sarebbe un immenso spreco di spazio!

E chi pensa all'immenso spreco di tempo?

Non mi aspetto che qualcuno capisca qualcosa di questo discorso ...

Omaggio al Valente!

Il Valente è un folletto deficente che, a volte, sta sul cazzo alla gente!
Il Valente è l'astro nascente del qualunquismo imperante...ma comunque è diligente e, a volte, anche affettuosamente presente; per questo non sarò certo io a scagliare la prima pietra sul caro Valente...però, O mio Dio, com' è bello dare dell'idiota al Valente: è rilassante, divertente, a volte addirittura esaltante!
Quando lo vedi aggirarsi, con il suo musetto da furfante, come un animaletto impertinente nella tundra abbruzzese o nella taiga di via S. Fumia che tutte le feste porta via, non puoi non sentire una gioia crescente, non puoi non cantare evviva Evviva EVVIVA IL VALENTE!!!
Per questo io mi chiedo: dove sei ora O Tu che fai ridere e dai gioia alla gente? Dove sei mio caro Valente?
So che tornerai...forse, quando io non sarò tu ancora sarai, e rimarrai...
in mezzo ai guai che combini, che sono miracoli senza confini...
O Valente, seppur deficiente, impotentente, caliante, puzzolente, onniscente, ignorante, artisticamente potente: sei tu Louis Armstrong che rinato sulle pendici del Gran Sasso, torna ora tra la gente che non può più non inginocchiarsi al tuo cospetto e gridare e mormorare:
O Grande Valente, il prescelto...
O Grande Spirito che ci hai fatto da scudo quando dai cieli piovvero rami...
Sempre canteremo la tua gloria!!! Nei secoli dei secoli, Amen!

domenica, luglio 10, 2005

pro pro pro prova


gra grazie pre prego
ciao
ciao










gigi

che succede domani..

E' insolitamente fresca l'aria stasera e ho ancora addosso le mille parole dette, ho addosso le tue parole.
Fra poco si chiude un'era, non so che fine faranno tutti questi discorsi. Probabilmente finiranno di nuovo sul dondolo di casa tua, alla fine si torna sempre al punto in cui tutto è iniziato.

Sono stanca, stanchissima. Ma contenta.

Basta, devo andare. Domani ho questa maledetta tesina.
Un po' breve come inizio. Ma è solo l'inizio.

sabato, luglio 09, 2005

Alba. Primo mattino.

Bene. A quanto pare, siamo al dunque.
Dopo la prima onirica, rutilante, faticosa introduzione mi sento in dovere di parlare un po'. Fra poco, stamattina, manderò a tutti voi una mail; un invito.
Questo è uno spazio vuoto, esposto ai pericoli del nulla, e per questo motivo è perfetto. Vi avverto, questa somiglierà ad una noiosa dichiarazione di poetica: d'altra parte è sabato mattina, fa fresco, e ho le idee insolitamente chiare.
E poi, se state leggendo, avete già accettato il mio patto.
Questo è un soltanto una lavagna, nera, su cui scrivere. E mi sembra evidente. Per me è anche un modo per tornare ad un passato - lo so, ci state pensando tutti - che a voi sembra dimenticato. Il fatto è che scrivere, qui, è un atto fisiologico. Se siete qui a leggere, è perché voi dovete farlo, non perché volete. Non per capriccio. E' una scomoda concreta necessità.
Non mi importa cosa si scrive. Non c'è un tema. Qui non si parla di niente. Il punto è già scritto nel titolo: passando per questa porta, a vostro rischio e pericolo, andate sotto la superficie. Esteta e antiesteta sono, a guardare bene, la stessa cosa.
Ora non c'è tempo di parlare a lungo; ci saranno momenti per questo. Ora sono qui a dare ordini.

Prima e unica regola di questo posto: se siete qui per la prima volta, dovete scrivere.

Vi aspetto.

venerdì, luglio 01, 2005

Notte.

Perfetto. Notte. Lastricare strade di buone intenzioni è un'attività interessante; in un certo senso si pianifica per il futuro.

Si muore di caldo. Anche nel cuore della notte. Mi viene da pensare ai pesci che entrano volando dalle finestre... che sono chiuse. Niente spettacoli pirotecnici. Peccato.

Come primo post di un blog questo è esageratamente onirico... non che la cosa mi sfiori minimamente, ovvio. Sto pensando, e intanto il tempo passa. Lente, lente currite, noctis equi - per restare in tema di citazioni auliche. Oggi pare proprio che sia ispirato, non c'è che dire.

Dovrei fare qualcosa. Devo fare qualcosa in fretta. Forse so anche cosa, guarda un po'. So anche che non farò altro che perdere tempo fino a quando non sarò costretto a smettere, come al solito.

D'altra parte so benissimo che non reggerò in eterno. Lo so io, lo sanno - sapete - tutti. E non sto parlando di perdere tempo. Ma anche questo, forse, non c'era bisogno di dirlo.

Mi sto parlando addosso come al solito. Deformazione professionale. Fa un caldo maledetto, e tutto è acqua. Me compreso.

Basta così, per oggi. E' ora di lavorare ai numeri primi (all work and no play makes jack a dull boy)