Il cielo è sempre più BRU
10 dicembre 2007
mezzanotte e mezza
[--- un po' riflessioni personali, tagliate ---]
Quasi l'una
mezzanotte e mezza
Scrivo troppo spesso in questo periodo. Ma devo fare un aggiornamento (anche breve). Venerdì tornando a casa mi sono schiantato sulla A1, vicino Chiusi. Macchina distrutta; illeso. Per fortuna. Ma non è questo il punto. Forse non c'è nessun punto da mettere giù. È solo che spesso non riesco a fermarlo, il vuoto. Non adesso. E comunque.
[--- un po' riflessioni personali, tagliate ---]
E comunque, in qualche modo, mi sento bene. Mi sento calmo. Ho la sensazione di non dover più correre da nessuna parte, come faccio da qualche tempo. Ho azzerato la vita.
Non lo sopporto. Di sentire qualcosa che si agita e non riuscire a vomitarlo fuori. Non riesco più a parlare. O scrivere. Non riesco più a pensare, questo è il punto. Ma mi sento vivo. Non riesco a pensare, è vero, ma sento. Sento tutte le cose che ho intorno. Urlano. Urlano. Non so come gli altri non le sentano. Come diavolo fanno.
Io devo scrivere le cose; è questo. Scriverle come sono, semplici. Chiare. La realtà è l'unica cosa che è possibile scrivere. Come disegnare. È esattamente come disegnare - lo sto facendo, ogni tanto - è esattamente così. Il disegno è un modo intimo di vedere; è toccare le cose con gli occhi. Le accarezzi, sulla carta. Male o bene. Non è quello. Non conta veramente. Conta il rapporto che hai con loro. Ami il mondo, disegnandolo.
Scrivere è la stessa cosa. La perfezione dei contorni è solo in quello che vedi. Non la puoi inventare; sarebbe già tanto riprodurla.
Forse è per questo che non sono un grande artista. O un grande scrittore. Sto pensando di pubblicarla, questa pagina. Ma forse avere qualcosa di privato è ancora un bene. Ha ancora un senso. Non so che farò.
Voglio solo ascoltare musica, e stare un po' sdraiato, con gli occhi aperti.
Quasi l'una
1 Comments:
Caro A. è vero che spesso, spessissmo le persone non vedono e non sentono...ma è anche vero che molto spesso anche tu sei cieco: quando il vuoto ti lascia stare per un po e riesci a portare avanti con successo la tua "carriera temporale" non sei sensibile a certe cose...ma poi finalmente arriva il "vuoto" che ti-mi ricorda chi sei...chi siamo...non dimenticare...arriverà un giorno in cui il vuoto ti ingloberà e dovrai andare a cercare ovunque qualcosa per riempirlo...tutto ciò perchè sei vivo e il rendersene conto da un senso di...inquietudine!?
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