sabato, agosto 26, 2006

God bless Jimmy Page


















E all'improvviso mi vie voglia di scrivere due righe, e invito i viaggiatori da poco tornati quelli in viaggio e quelli in partenza a fare lo stesso anche se a raccontare e solo una foto.. Green Island e Fitzroy.. Due isole piccolissime davanti a Cairns.. Tra una settimana faccio il corso di Dive sulla barriera corallina e appena saro in possesso di nuove foto aggiornero il sito di nuovo.. Tra brevissimo, meno di tre settimane ormai, parto da Cairns.. Destinazione Melbourne.. Una settimana, gran premio di moto e il giorno dopo se Dio vuole volo verso Auckland..
Goodonya guyz..
a presto
Alala

giovedì, agosto 24, 2006

Do I?

To see you when I wake up
Is a gift I didn´t thik could be real.
To know that you feel the same as I do
is a three-fold, utopian dream.

You do something to me that I can´t explain.
so would I be out of line if i said,
I miss you(?)

I see your picture,
I smell your skin on the empty pillow next to mine.
You have only been gone ten days,
but already I´m wasting away.

I know I´ll see you again
whether far or soon.
But I need you to know that I care.
I miss You

mercoledì, agosto 23, 2006

Sull'amore...

Disse allora Almitra: «Parlaci dell’Amore».
E lui sollevò il capo e guardò verso il popolo e scese una gran quiete. E con voce intensa disse:
Quando l’amore vi chiama, seguitelo,
sebbene le sue vie siano difficili ed erte,
e quando vi avvolge con le sue ali, cedetegli,
anche se la lama nascosta tra le sue piume potrà ferirvi.
Quando vi parla, credetegli,
sebbene la sua voce possa frantumare i vostri sogni così come il vento del nord arreca scompiglio al giardino.
Poiché nel mentre che l’amore vi incorona così vi crocefigge.
Mentre vi accresce così vi taglia per potarvi.
Mentre ascende alle vostre altezze e carezza i vostri più teneri rami palpitanti al sole,
così penetra fino alle vostre radici scuotendole nel loro abbraccio alla terra.
Come pannocchie di granturco vi raccoglie in sé.
Vi batte fino a farvi spogli.
Vi staccia per liberarvi dai cartocci.
Vi macina fino al candore.
V'impasta sinché siete cedevoli;
e poi vi consegna al suo sacro fuoco.
(…)
Tutto questo provocherà l’amore in voi affinché possiate conoscere i segreti del vostro cuore.
Ma se, timorosi, nell’amore cercate soltanto la tranquillità e il suo piacere,
allora meglio per voi che ricopriate le vostre nudità allontanandovi dall’aia dell’amore,
nel mondo senza stagioni dove riderete, ma non tutte le vostre risa, e piangerete, ma non tutte le vostre lacrime.
L’amore nulla dà se non se stesso e nulla prende se non da se stesso.
L’amore non possiede né vuole essere posseduto.
Poiché l’amore basta all’amore.
E non pensate di poter dirigere il corso dell’amore giacché, se vi trova degni, è l’amore che dirige il vostro corso.
L’amore non desidera che appagare se stesso.
Ma se amando dovete avere dei desideri, essi siano questi:
Sciogliersi ed essere come un ruscello che scorrendo canta alla notte la sua melodia.
Conoscere il dolore della troppa tenerezza,
Ferirsi di comprensione dell’amore;
E sanguinare volentieri e con gioia.
Risvegliarvi all’alba con un cuore alato e ringraziare per un nuovo giorno d’amore;
Riposare nell’ora del meriggio e meditare dell’amore l’estasi;
Grati rincasare nella sera;
E poi assopirsi con una preghiera per l’amato in cuore e sulle labbra un cantico di lode.

Allora Almitra parlò ancora e disse: «E il matrimonio, maestro?»
E lui rispose dicendo:
Insieme siete nati e insieme sarete in eterno.
Voi sarete insieme quando le ali bianche della morte disperderanno i vostri giorni.
Si, voi sarete insieme finanche nella silenziosa memoria di Dio.
Vi siano però spazi nella vostra unione,
così che i venti celesti possano danzare tra di voi.
Amatevi l’un l’altro, ma non rendete schiavitù l’amore:
sia piuttosto un mare che si muove tra le rive delle vostre anime.
Riempitevi l’un l’altro le coppe ma non bevete da una coppa soltanto.
Datevi l’un l’altro il vostro pane ma non mangiate da un medesimo boccone.
Cantate e danzate insieme e siate lieti, ma che ognuno di voi sia solo,
come le corde del liuto sono sole sebbene vibrino della medesima musica.
Donatevi il cuore, senza però affidarvelo l’un l’altro.
Poiché solo la mano della Vita può contenere i vostri cuori.
E restate l’uno accanto all’altro ma non troppo vicini:
le colonne del tempio s’ergono separate tra loro,
e la quercia e il cipresso non crescono l’una nell’ombra dell’altro.


Kahlil Gibran, Il profeta.

lunedì, agosto 14, 2006

Ciao..















cape tribulation..

giovedì, agosto 10, 2006

La cecità e la memoria

Prima della miniatura era buio e anche dopo la miniatura sarà buio.
Con i nostri colori, il nostro talento e il nostro amore, noi ricordiamo quello che Allah ci dice di vedere.
Ricordare è sapere ciò che vediamo.
Sapere è ricordare quello che vediamo.
Vedere è sapere senza ricordare.
Vuol dire che dipingere è ricordare il buio.
L'amore per la pittura dei grandi maestri sa che i colori e la vista sono fatti di buio e vuole tornare nel buio di Allah assieme ai colori.
Chi non ha memoria non ricorda nè Allah,
nè il suo buio.

" Il mio nome è rosso", Orhan pamuk.