mercoledì, marzo 22, 2006

Father Mapple's Sermon!

...Si chinò e rimase assorto per un momento; poi, levando di nuovo il volto alla folla, mostrò una profonda letizia negli occhi, quando, con entusiasmo celestiale, esclamò: "...oh, compagni, a dritta di ogni dolore, v'è una gioia sicura; ed è più alto il culmine di questa gioia di quanto non sia profondo l'abisso del dolore. (...) Grande, intima gioia, a colui il quale, contro gli dei e i comandanti orgogliosi di questa terra rimane sempre inesorabilmente se stesso. Gioia a colui che si sostiene con le braccia robuste quando la nave di questo mondo infido e traditore affonda sotto di lui. Gioia a colui che che è inesorabile nella verità, ed annienta, incendia e distrugge ogni peccato, anche se c'è da estirparlo di sotto le toghe di giudici e senatori. Gioia - altissima gioia - a colui il quale non riconosce legge né padrone all'infuori del Signore Dio suo, ed è soltanto cittadino e patriotta del Cielo. Gioia a colui che tutte le onde impetuose delle maree di folla inferocita non potranno mai scuotere da questa sicura Chiglia dei Secoli. (...) ...dopo aver accennato lentamente a una benedizione, si coperse il volto con le mani e così rimase in ginocchio fino a che tutti non fourono usciti, lasciandolo là da solo."
( Herman Melville, Moby Dick , cap.IX)

Dedicato a chi affronta i "cicloni della vita".

1 Comments:

Blogger gigi said...

scrivo l'onore d'avette conosciuto fratello e d'ave camminato vicino a te.. Gioia a te!

7:42 AM  

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