improbabilità
Proprio questa sera, per rendere omaggio alle improbabili vicessitudini della vita, ho deciso di mettermi a scrivere (pure perché il computer non se po usa solo pe lavorà).
Siccome é la terza volta che ricomincio, adesso sono deciso ad andare avanti.
Purtroppo per voi qualunque cosa succeda.
Almeno fino alle 2 di notte (adesso é mezzanotte).
Come avrete gia capito questo è piu o meno uno “strimmmy ov counscinessismssmsss ss s (s)” , come ci diceva il buon Prof. [per chi non lo sapesse o non conoscesse il nostro Prof., le s separate alla fine indicano l’effetto fonetico di un eco (decrescente al decrescere del numero di s) e la s tra parentesi tonde é una s che chi non conosce il Prof. é abbastanza difficile da descrivere, si potrebbe pensare, giusto per dare l’idea, ad una s pronunciata con il solo movimento delle labbra [si scrive con due b labbra?(domanda ricorsiva....)] e senza uso delle corde vocali, ma esattamente in omoritmia rispetto alle s precedenti].
Mi scuso di di avere utilizzato due parentesi quadre al posto di una quadra e di una graffa, ma visto che ho solo un’altra ora e mezzo di tempo per scrivere, non mi va di perderla a capire come si mette una graffa sotto “word” sotto “windows” . Sottolineo, scusate il gioco di parole ma non si possono sottovalutare questi particolari importanti.
A questo punto credo che i gentili lettori abbiano gia perso ogni ragionevole speranza a volere andare avanti nella lettura, motivo per cui sono gia sicuro che, a parte chi non ha veramente niente, ma proprio niente, ma assolutamente niente da fare, starà già facendo quello che deve fare ed avrà smesso di leggere.
Data per assodata l’assoluta conformità alla realta del paragrafo precedente, se stai ancora leggendo, ti ringrazio per la fiducia e ti garantisco che non te ne pentirai (infatti non è neanche l’una di notte ed io sono ancora pieno di ispirazione).
Una delle cose che mi affascinano di piu, sono le sensazioni che il nostro corpo non è in grado di provare per un limite fisico; viviamo in un universo dalla complessità e nello stesso tempo semplicità disarmante, ma lo percepiamo totalmente e solamente con il nostro corpo.
Non abbiamo la possibilità di immaginare concretamente dei colori diversi da quelli dell’arcobaleno, ne abbiamo l’evidenza sperimentale e pure non sappiamo farcene un’idea percettiva.....
42 minuti di viaggio mentale sulla vita, l’universo e tutto quanto.....
Scusate, sono 42 minuti che viaggio tra ipotesi bizzarre e anacronistiche, forse perché questa sera sono anche un po romantico e perché in questo periodo, con mia grande felicità, sto regredendo ad uno stadio simile a quello di un babmino che si stupisce continuamente di cio’ che lo circonda e che spesso si ferma a contemplare il paesaggio, a pensare che in fondo nella vita a volte avvengono delle cose che ti lasciano senza fiato, che le novità sono dietro l’angolo e tu non lo sapevi, e che è ora che ti dai da fare per riempire il cassetto di sogni profumati.
Credo che un uomo senza i sogni sia veramente triste......
volevo dirti, a te che stai leggendo, che questa sera hai avuto l’onore di viaggiare sulle ali dei miei pensieri e senza saperlo sei protagonista con me di una di quelle situazioni che varrebbe la pena vivere anche per provarne una una sola volta.
Sono le due di notte (ho mantenuto la promessa).
Visto che sto scrivendo probabilmente ad una persona immaginaria (nel senso che i lettori veri li avrò persi da un bel po), se credi di essere una persona reale, lascia un commento sul post, così saprò che c’eri veramente o che almeno qualcuno é arrivato veramente alla fine!
Siccome é la terza volta che ricomincio, adesso sono deciso ad andare avanti.
Purtroppo per voi qualunque cosa succeda.
Almeno fino alle 2 di notte (adesso é mezzanotte).
Come avrete gia capito questo è piu o meno uno “strimmmy ov counscinessismssmsss ss s (s)” , come ci diceva il buon Prof. [per chi non lo sapesse o non conoscesse il nostro Prof., le s separate alla fine indicano l’effetto fonetico di un eco (decrescente al decrescere del numero di s) e la s tra parentesi tonde é una s che chi non conosce il Prof. é abbastanza difficile da descrivere, si potrebbe pensare, giusto per dare l’idea, ad una s pronunciata con il solo movimento delle labbra [si scrive con due b labbra?(domanda ricorsiva....)] e senza uso delle corde vocali, ma esattamente in omoritmia rispetto alle s precedenti].
Mi scuso di di avere utilizzato due parentesi quadre al posto di una quadra e di una graffa, ma visto che ho solo un’altra ora e mezzo di tempo per scrivere, non mi va di perderla a capire come si mette una graffa sotto “word” sotto “windows” . Sottolineo, scusate il gioco di parole ma non si possono sottovalutare questi particolari importanti.
A questo punto credo che i gentili lettori abbiano gia perso ogni ragionevole speranza a volere andare avanti nella lettura, motivo per cui sono gia sicuro che, a parte chi non ha veramente niente, ma proprio niente, ma assolutamente niente da fare, starà già facendo quello che deve fare ed avrà smesso di leggere.
Data per assodata l’assoluta conformità alla realta del paragrafo precedente, se stai ancora leggendo, ti ringrazio per la fiducia e ti garantisco che non te ne pentirai (infatti non è neanche l’una di notte ed io sono ancora pieno di ispirazione).
Una delle cose che mi affascinano di piu, sono le sensazioni che il nostro corpo non è in grado di provare per un limite fisico; viviamo in un universo dalla complessità e nello stesso tempo semplicità disarmante, ma lo percepiamo totalmente e solamente con il nostro corpo.
Non abbiamo la possibilità di immaginare concretamente dei colori diversi da quelli dell’arcobaleno, ne abbiamo l’evidenza sperimentale e pure non sappiamo farcene un’idea percettiva.....
42 minuti di viaggio mentale sulla vita, l’universo e tutto quanto.....
Scusate, sono 42 minuti che viaggio tra ipotesi bizzarre e anacronistiche, forse perché questa sera sono anche un po romantico e perché in questo periodo, con mia grande felicità, sto regredendo ad uno stadio simile a quello di un babmino che si stupisce continuamente di cio’ che lo circonda e che spesso si ferma a contemplare il paesaggio, a pensare che in fondo nella vita a volte avvengono delle cose che ti lasciano senza fiato, che le novità sono dietro l’angolo e tu non lo sapevi, e che è ora che ti dai da fare per riempire il cassetto di sogni profumati.
Credo che un uomo senza i sogni sia veramente triste......
volevo dirti, a te che stai leggendo, che questa sera hai avuto l’onore di viaggiare sulle ali dei miei pensieri e senza saperlo sei protagonista con me di una di quelle situazioni che varrebbe la pena vivere anche per provarne una una sola volta.
Sono le due di notte (ho mantenuto la promessa).
Visto che sto scrivendo probabilmente ad una persona immaginaria (nel senso che i lettori veri li avrò persi da un bel po), se credi di essere una persona reale, lascia un commento sul post, così saprò che c’eri veramente o che almeno qualcuno é arrivato veramente alla fine!
3 Comments:
Io ci sono... Il mondo ha bisogno di sognatori. Grazie Ste'.
bella Ste finalmente se rilegge del bello.. me l'hai fatta pia a bene.. ti abbraccio..
a presto
... le probabilità della vita sono di gran lunga superiori e... non porre limiti alla mente se vuoi che il tuo corpo sia in grado di ascoltare e percepire quello di cui ha bisogno ..
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