lunedì, febbraio 06, 2006

Maria

"... E le sue dita come lacrime,
dal tuo ciglio alla gola,
suggerivano al viso una volta ignorato,
la tenerezza di un sorriso,
un'affetto quasi implorato.
E lo stupore nei tuoi occhi
salì dalle tue mani,
che vuote intorno alle sue spalle
si colmarono ai fianchi,
della forma precisa
di una vita recente,
di quel segreto che si svela
quando lievita il ventre.
E a te che cercavi il motivo
di un'inganno
inespresso dal volto,
Lei propose l'inquieto ricordo
fra i resti
di un sogno raccolto."


" Femmine un giorno
e poi
madri per sempre,
nella stagione
che stagioni non sente."

F.De Andrè " la buona novella"

1 Comments:

Blogger juliusaxe said...

Che i tuoi occhi possano fissare l'Olimpo e il Parnaso per sempre!

1:56 PM  

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