sabato, maggio 27, 2006

Sull'amicizia

A 16000 km di distanza, dietro l'angolo, di tutti i giorni o per poco tempo, agli amici mai incontrati, a quelli subito persi,
a quelli che se ne andranno e a quelli che torneranno.
A chi c'è da sempre e a chi non può esserci,
a tutte quelle persone che lasciano un segno nella tua vita e a tutte quelle che da te sono segnate.
Alle persone che si guardano in faccia e a quelle che si guardano dentro, a chi invece sta a guardare e a chi piace essere guardato.
A tutti quelli che cammminano con la "schiena dritta" e a chi si è dimenticato come camminare,
a chi guarda alle stelle, a chi sulle stelle ci sta già e a chi non ci arriverà mai...
A chi ride e a chi piange, all'inutilità delle parole e alla loro bellezza.
Alla violenza e alla paura della quale è figlia.
A chi immola il proprio sangue e a chi il sangue l'ha bevuto,
a tutti quelli che sanno che l'imperfetto dà i suoi frutti, imperfetti sì, ma concreti.
A voi -a me- vivere non sia d'impaccio, ma un dono.
Un dono meraviglioso.