venerdì, ottobre 28, 2005

Nostalgia d' Ottobre

E all'avo s'accompagnera il marzio Romolo,
che la madre Ilia partorira, del sangue di Assaraco.
Vedi come si erge il duplice cimiero sull'elmo,
e gia il padre lo segna dell'onore proprio degli dei?
Ecco, figlio, coi suoi auspici la gloriosa Roma
uguagliera il suo dominio alla superficie della terra e il
suo spirito all'Olimpo, e unica cingera di mura i sette colli,
feconda d'una stirpe d'eroi: quale la berecenzia Madre
trascorre turrita sul carro per le citta frigie,
lieta del parto di dei, abbracciando cento nipoti,
tutti celesti, tutti abitatori delle vette supreme...
Foggeranno altri con maggiore eleganza spirante bronzo,
credo di certo, e trarranno dal marmo vivi volti,
patrocineranno meglio le cause, e seguiranno con il compasso
i percorsi del cielo e prediranno il corso degli astri:
tu ricorda, o romano, di dominare le genti;
queste saranno le tue arti, stabilire norme alla pace,
risparmiare i sottomessi e debellare i superbi.

Virglio, Eneide VI.